La sospensione delle attività didattiche in presenza ci vede impegnati nella messa a punto ed erogazione di attività a distanza volte a dare continuità al delicato lavoro intrapreso con i nostri alunni all’inizio dell’anno scolastico.
Tali attività rispondono all’esigenza di non interrompere un servizio essenziale come quello dell’istruzione, preservandone possibilmente la dimensione più distintiva e caratterizzante, ossia quella dell’interazione personale, della ‘connessione’ degli studenti con la scuola.
È per tale motivo che obiettivo primario della didattica a distanza è riconnettere gli studenti alla scuola, riprendere le fila dove si sono interrotte, restituire il senso di una comunità educante presente e capace di supportare e orientare gli studenti, che vivono con le nostre stesse incertezze e preoccupazioni il contingente momento di emergenza.
Il disorientamento che ne deriva, per generazioni forse poco pronte a fare i conti con l’irruzione dell’imprevisto nelle nostre vite, assegna alla comunità degli adulti e particolarmente alla scuola il compito di delineare un orizzonte di ‘cura’ entro il quale la comunicazione, la condivisione, la collaborazione possano continuare a essere tratti distintivi delle relazioni umane.
Quindi cosa si intende per Didattica a distanza.
…Il “fare scuola” consiste nell’essenziale elemento di insegnare e apprendere, insieme. A distanza o sotto un tendone, come capitato in altre tragedie che hanno colpito l’Italia, e alle quali insegnanti e alunni hanno saputo, insieme, reagire...
La didattica a distanza corrisponde perciò all’attivazione di modalità alternative alla didattica d’aula che promuovano la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta.
L’Istituto è dotato dei seguenti strumenti:
Sito web
Nella homepage, in evidenza, sono riportate circolari e informative sulla didattica a distanza e disposizioni sulla sospensione delle attività didattiche in presenza.
Inoltre è presente nel sito uno spazio dedicato:
https://sites.google.com/icgussago.edu.it/la-nostra-scuola-digitale
G-Suite for Education
La piattaforma Google Suite for Education consente l’attivazione di varie app online per la condivisione e la produzione di contenuti: documenti, presentazioni, moduli e form online, e per effettuare videolezioni.
Registro elettronico Classe Viva
Il Registro elettronico consente di mantenere vivo il dialogo tra docenti e alunni e famiglie, di inserire materiali didattici nell’area dedicata. Le interazioni didattiche ed educative monitorate e registrate attraverso registro costituiranno la base per procedere alla valutazione degli alunni e alla validazione dell’anno scolastico, in base alle disposizioni ministeriali che perverranno al riguardo. Attraverso la sezione Agenda, i docenti e le famiglie avranno a disposizione il planning settimanale delle attività.
Non esiste didattica senza un’adeguata progettazione: in questa situazione, la stessa istituzione ministeriale suggerisce la necessità, affinché le proposte didattiche non siano scollegate le une dalle altre, “di riesaminare le progettazioni definite al fine di rimodulare gli i obiettivi formativi sulla base delle nuove attuali esigenze”.
Accogliendo tali indicazioni, nella consapevolezza di dover necessariamente mettere in atto un percorso alternativo a quello previsto, nei vari ordini di scuola si è proceduto a rielaborare un modello di programmazione ad hoc, di seguito allegato, contenente gli elementi essenziali per una efficace progettazione didattica riferita alla situazione attuale che richiede un’attenta analisi della nuova situazione delle classi, un’oculata revisione degli obiettivi formativi essenziali, la dichiarazione delle metodologie e degli strumenti adatti alla gestione della nuova didattica, l’espressione di criteri e strumenti di valutazione adeguati al contesto.
Un ruolo fondamentale hanno i team/consigli di intersezione/classe nella gestione della didattica a distanza e più in particolare nella co-progettazione in itinere dei percorsi di apprendimento proposti: è necessaria una costante collaborazione per garantire l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la condivisione di modalità, strumenti e strategie, una particolare attenzione nell’evitare sovrapposizioni e nel curare che il carico di attività proposte non sia eccessivo, infine la consapevolezza che è necessario “consentire agli alunni di operare in autonomia, riducendo al massimo oneri e incombenze a carico delle famiglie nello svolgimento dei compiti assegnati”. Non ultimo in ordine di importanza, è indispensabile attivare la massima attenzione nella gestione della didattica relativa agli alunni con disabilità o in situazione di BES/DSA, intessendo fitte reti di collaborazione tra i docenti di classe e gli insegnanti di sostegno del team che devono concorrere a sostenere i percorsi di apprendimento di questi alunni nel rispetto dei PEI o dei PDP già redatti e a cui si dovranno apportare i necessari adeguamenti, offrendo loro gli strumenti compensativi e dispensativi necessari e mantenendo un costante rapporto di vicinanza con le relative famiglie. Infine, una didattica a distanza necessariamente improntata sull’uso di strumenti digitali non può trascurare l’analisi della situazione delle famiglie in relazione al possesso e all’adeguato utilizzo dei device necessari, anche tenendo conto dell’età degli alunni che avranno sempre bisogno della mediazione dei genitori. In quest’area, gli insegnanti dovranno considerare opportunamente tempi e modalità con i quali le famiglie riusciranno a recepire e rispondere alle proposte didattiche ed inoltre, in caso di necessità, la scuola provvederà, come da indicazioni ministeriali, all’assegnazione in comodato d’uso, dei device in dotazione alla scuola per garantire a tutti la partecipazione alla didattica a distanza.
La nota ministeriale 388 del 17 marzo 2020, prevede “Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (se pure a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocali o video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre modalità più efficaci. L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni.”
Attraverso la didattica a distanza le insegnanti hanno potuto raggiungere i bambini e le famiglie, attivando una molteplicità di proposte ed esperienze educative e didattiche.
Attraverso l’applicazione Google Drive sono stati creati dei contenuti per ciascuno dei plessi appartenenti all’Istituto in cui si stanno condividendo:
Per facilitare anche uno scambio “in presenza” sono stati attivati incontri attraverso l’applicazione Meet che permette ai docenti di relazionarsi direttamente con i bambini.
Data l’età particolare degli alunni le modalità di approccio sono diversificate: per sezione, per gruppi di età omogenei, per sottogruppi,...
La scuola dell’infanzia prevede una valutazione che consiste nell’osservazione sistematica dei bambini, dei comportamenti e degli apprendimenti messi in atto, anche attraverso gli elaborati ma soprattutto le esperienze, in un contesto di relazione.
La valutazione della didattica a distanza, intesa nelle acquisizioni di abilità e competenze da parte dei bambini risulta impossibile tuttavia è auspicabile avere la percezione dell’efficacia e della validità della proposta offerta, attraverso un’apposita rubrica valutativa.
Sempre nella nota 388 del 17/03/2020 si riporta che la DaD si realizza pienamente attraverso “…il collegamento diretto e indiretto, la trasmissione ragionata di materiali didattici, il caricamento degli stessi su piattaforme digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, attraverso l’interazione su sistemi educativi propriamente digitali… La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato…”
Per garantire l’interazione riferita dalla nota l’Istituto ha mantenuto, fin dai primi momenti di sospensione dell’attività didattica, stretti contatti con i rappresentanti di classe e con le famiglie più in difficoltà ed hanno assunto come strumenti privilegiati il Registro Elettronico e le sue applicazioni per il costante invio di proposte didattiche alle famiglie.
Nella scuola primaria si è realizzata l’apertura totale della piattaforma G-Suite per consentire una più ampia e variegata possibilità di relazione tra docenti e discenti.
Considerando le diverse annualità che richiedono approcci e metodologie anche estremamente diverse tra loro, in relazione all’utilizzo della piattaforma G-Suite, la scuola primaria si è orientata essenzialmente nell’utilizzo di Drive, Google Moduli, Classroom. Si ritiene utile la possibilità di attivare momenti di revisione delle attività svolte in asincrono anche attraverso l’utilizzo di Meet che, in sede di videoconferenza, consente al docente di ristabilire una relazione di contatto, importantissima psicologicamente per i bambini, per ottenere informazioni preziose sullo svolgimento delle attività proposte oltre che chiarire eventuali dubbi o incertezze e dare più approfondite indicazioni metodologiche.
Per la scuola secondaria di primo grado, che già utilizzava la piattaforma, sono state utilizzate tutte le applicazioni più funzionali per docenti e alunni anche per le caratteristiche specifiche delle discipline; oltre alle applicazioni già citate per la scuola primaria, sono state attivate anche Jamboard, Keep, Screencast-o-matic, Edpuzzle, ...
Nella scuola secondaria di primo grado sono state sistematizzate, organizzate e calendarizzate sin dal principio le lezioni in presenza in quanto gli alunni erano già in possesso delle liberatorie per l’utilizzo.
Nel sostenere tali scelte, è indubbio quanto sia indispensabile tenere conto delle peculiarità delle proposte didattiche, delle difficoltà strumentali delle famiglie e della necessità degli allievi di essere supportati in un momento di incertezza e di insicurezza quale quello attuale. Perciò per tutti gli alunni, in particolare per gli alunni con diversa abilità, tutti gli interventi sono principalmente finalizzati a mantenere vivo il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di partecipazione alla vita di classe. I docenti di sostegno supportano anche grazie al costante contatto con le famiglie, gli alunni diversamente abili con attività specifiche che gestiranno con gli strumenti più adeguati. Per gli alunni con BES e DSA è garantita la possibilità di operare secondo gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste dai rispettivi piani personalizzati, seppur adeguati alla situazione.
Come recita la nota 388 del 17/03/2020, “…se è vero che deve realizzarsi attività didattica a distanza, perché diversamente verrebbe meno la ragione sociale della scuola… è altrettanto necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti…, che ai sensi della normativa vigente, ma più ancora del buon senso didattico, debbono informare qualsiasi attività di valutazione.”
In questo quadro, è necessario che la valutazione assuma una dimensione fortemente formativa, deve cioè guardare alle competenze attivate in relazione alle proposte offerte.
La valutazione formativa nella DaD non può prescindere secondo il nostro Collegio Docenti:
Tenendo conto che le modalità di verifica non possono essere le stesse attivate in presenza, è necessario focalizzare l’attenzione su criteri valutativi effettivamente verificabili, tenendo conto sia degli strumenti digitali scelti per veicolare gli apprendimenti che dei materiali restituiti dagli alunni e disponibili alla valutazione. È inoltre fondamentale cogliere, in ogni momento di interazione possibile, anche valutazioni informali che concorreranno poi alla valutazione globale.
Si propone, quale strumento di valutazione l’utilizzo di rubriche valutative, fondate sulla concreta possibilità di interazione con gli alunni e pensate anche in relazione alla possibilità di essere utilizzata sia per la valutazione in itinere che per giungere ad un giudizio globale per quanto possibile in coerenza con i criteri già assunti dal nostro Istituto (vedi documento approvato nei collegi di ordine).
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, il Gruppo Lavoro Inclusione e il GLH di Istituto condividono la personalizzazione dei percorsi educativi; il punto di riferimento rimane il Piano educativo individualizzato, rimodulato in funzione dei bisogni emergenti. La sospensione dell’attività didattica non deve interrompere il processo di inclusione. Verrà mantenuta l’interazione a distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari (e per chi ha aderito anche con l’assistente Asacom) e con la famiglia dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza concordate con la famiglia medesima. I docenti di sostegno di scuola dell’Infanzia, primaria e Secondaria concorderanno con i genitori degli alunni BES modalità e tempi di contatto per attività didattiche in streaming attraverso Google Meet, nell’ambiente integrato Registro elettronico-G-Suite. Tali calendari di lezioni on line saranno agli atti. Si monitorerà, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI.
DISPOSITIVI PER DIDATTICA A DISTANZA
Per gli alunni sprovvisti di dispositivi digitali e non connessi alla didattica in questa fase dell’emergenza, la scuola ha proceduto ad una mappatura dei bisogni. La scuola ha inoltre proceduto all’acquisto di dispositivi utilizzando il fondo specifico per DAD e predisponendo alcuni computer dei laboratori della scuola per il comodato d’uso da parte di alunni e docenti.
I docenti hanno proceduto alla mappatura delle presenze/assenze e, con l’aiuto dei rappresentanti dei genitori, hanno evidenziato i bisogni classe per classe. Lo staff di direzione ha proceduto all’assegnazione e distribuzione dei devices, attraverso il supporto logistico del gruppo scout di Gussago. Non è stata prevista assegnazione dei dispositivi ai docenti se non per urgenze improvvise.
Gli incontri collegiali vengono svolti online, con l’utilizzo di Google Meet per incontri collegiali tra docenti e per incontri collegiali tra docenti e genitori).
Le riunioni degli Organi collegiali verranno indette, secondo una riformulazione (seppur minima) del Piano delle attività didattiche, dalla dirigente scolastica, dai responsabili di plesso, dai referenti di dipartimento, dalla funzioni Strumentali, dai gruppi di lavoro, dai responsabili di commissione, dal team docente in autonomia.
La formazione per supportare docenti e studenti/famiglie, personalizzata e sicura, si è focalizzata prevalentemente sui seguenti aspetti:
È stata predisposta anche una sezione, (nel sito e nel drive) dove sono stati creati dei tutorial e dei webinar da parte dell’animatore digitale (supporto tecnologico e didattico) in cui è stato possibile dare delle indicazioni operative e raccogliere contributi, condividere l’esperienza di buone pratiche e proporre eventi di formazione (anche oltre la piattaforma G-Suite).
L’autoformazione, in tutte le sue forme, è divenuta la pratica più esperita (Ambito 6, Web, Community di docenti/esperti, ecc…).
Per una dettagliata analisi dei principi e linee guida sulla privacy legata alla didattica a distanza, si rimanda ai materiali presenti sul sito della scuola, al link https://www.icgussago.edu.it/privacy
In particolare, nella sezione Privacy, sono contenuti:
Il 26 marzo il Garante per la Privacy ha adottato, ai sensi dell’art. 57, par. 1, lett. b) e d), del Regolamento, il documento denominato “Didattica a distanza: prime indicazioni” che individua le implicazioni più importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali.
Il Garante conferma che non deve essere richiesto agli interessati uno specifico consenso al trattamento dei propri dati personali funzionali allo svolgimento dell’attività didattica a distanza, in quanto riconducibile alle funzioni istituzionalmente assegnate a scuole ed atenei ma afferma contestualmente che non è richiesta la valutazione di impatto, che l’art. 35 del Regolamento richiede per i casi di rischi elevati, se non si configura un aumento del rischio e non è richiesta per la singola scuola, che tratta i dati per i fini istituzionali, nemmeno viene richiesta se non si utilizzano piattaforme eccessivamente invasive come quelle ad esempio che utilizzano la geolocalizzazione o i dati biometrici (valutazione d’impatto richiesta, invece, nella nota M.I. prot. n. 388 del 17 marzo).
Il rapporto con il fornitore (Google Suite e Registro Spaggiari Classe Viva - responsabili del trattamento) è regolato con atto giuridico di attivazione/sottoscrizione contratto. Le modalità del trattamento dati sono riportate nel Registro dei Trattamenti, agli atti.
Meet ha un sistema di controllo che permette al Gestore della Piattaforma G-Suite di verificare quotidianamente gli accessi alla piattaforma; è possibile monitorare le videoconferenze aperte, l’orario di inizio / termine della sessione, i partecipanti che hanno avuto accesso. La piattaforma è quindi in grado di segnalare tutti gli eventuali abusi, occorsi prima, durante e dopo ogni sessione di lavoro, così come la presenza di esterni all’Istituto.
Il Collegio si conforma alle seguenti Regole da rispettare per la didattica in video conferenza e le condivide con alunni, tutori e utenti:
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La scuola non si ferma: CHANGE! |
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